articolo Il mondo animale Curiosità
Gli squali freccelunedì 30 settembre 2013

Gli squali,  sono pesci cartilaginei,questo li rende differenti rispetto ai vertebrati terrestri e agli altri pesci, dotati invece di uno scheletro vero e proprio, gli squali infatti sono esattamente come le razze e le chimere, il loro scheletro è costituito da cartilagine, perciò è più leggero e flessibile rispetto al classico scheletro osseo. In particolare il muso degli squali è costituito da una cartilagine molto spugnosa e flessibile, che permette loro di poter afferrare la preda in modo più potente ed energico.

Gli squali appartengono ai "selachimorpha", cioè a quei pesci cartilaginei di dimensioni medio-grandi, potenti predatori, quindi carnivori, comprendenti ben 500 specie. Gli squali in genere sono pesci molto grandi, comunque ne esistono anche di piccoli come lo squalo lanterna che misura dai 17 ai 20 cm, lo squalo balena invece è in assoluto il più grande, in quanto può raggiungere anche i 20 m di lunghezza, per cui è enorme. Tutti gli squali, essendo feroci predatori, sono carnivori, perciò si nutrono essenzialmente di altri pesci, o di altri animali marini, invece quello più grande lo squalo balena paradossalmente si nutre solo di plancton. Il plancton comprende una serie di microorganismi unicellulari come alghe, protozoi, larve e piccoli crostacei, ma anche alghe pluricellulari come i sargacci.

Gli squali non vivono solo nelle acque salate, ma possiamo trovarli anche in acque dolci, come fiumi e laghi. Gli squali sono dotati di un odorato molto sviluppato, infatti sono in grado di percepire anche una piccola goccia di sangue anche a moltissimi km di distanza. Anche l'udito è molto sviluppato negli squali, per quanto riguarda la vista c'è da dire gli occhi degli squali si adattano perfettamente all'ambiente marino, anche durante la notte. Gli squali di conseguenza possono cacciare le prede anche nell'oscurità, grazie a una membrana che si trova dietro la retina dei loro occhi, la quale riflette la luce una seconda volta.

Gli squali che vivono nei fondali prendono ossigeno direttamente dall'acqua, la quale passa attraverso le branchie, come nel caso dello squalo toro. Questa caratteristica invece è assente negli squali pelagici che vivono in mare aperto, un esempio di ciò è lo squalo volpe. Questi squali hanno perduto la capacità di pompare acqua attraverso le branchie, perciò sono costretti a muoversi continuamente per ottenere ossigeno, il quale viene ottenuto tramite la bocca, questo processo si chiama " ventilazione a ingoio". Questi squali se si fermano muoiono , poichè viene a mancare loro l'ossigeno, anche quando riposano devono nuotare.

Gli squali si riproducono in tre modi. C'è la riproduzione ovovipara, la più frequante, le uova si schiudono nel corpo della madre, la quale poi partorisce. Poi abbiamo la riproduzione ovipara, qui le femmine depongono le uova all'esterno. Infine la riproduzione vivipara,è simile a quella dei mammiferi, i piccoli si sviluppano all'interno della madre in una sorta di placenta. Gli squali godono di una cattiva reputazione, in quanto ritenuti degli animali cattivi che minacciano l'uomo, invece non è affatto così. Gli attacchi degli squali nei confronti degli umani sono irrisori, quando accade è perchè lo squalo scambia l'uomo per un altro mammifero.

Lo squalo bianco, il più temuto, che arriva a misurare anche 6 m di lunghezza e vive in sudafrica e nelle coste del pacifico , si limita a mordere una sola volta gli umani, in quanto dato il basso tenore di grasso, non è la sua preda preferita, dopo il primo morso lascia perdere. Invece lo squalo tigre procura più danni alla vittima, attandolo più volte, come lo squalo bianco misura 6 m. Lo squalo leucas è presente anche in acque poco profonde, perciò costituisce un vero e proprio pericolo per i bagnanti della florida e del brasile, inoltre è comune trovarlo anche nei fiumi e nei laghi, come il Nicaragua. Anche lo squalo verdesca può essere un pericolo per l'uomo, in quanto vivendo in mare aperto, dove le risorse ittiche scarseggiano, è sempre affamato.

Questi sono gli squali più pericolosi per noi umani, però come ho detto gli attacchi degli squali nei confronti dell'uomo sono irrisori,il numero si limita a 50 o 60 casi all'anno. Semmai sono gli squali ad essere in pericolo a causa degli umani, per via della pesca intensiva, dato che la carne degli squali è ritenuta molto pregiata, ma anche a causa della malvagità umana. Molti squali vengono pescati e privati brutalmente delle pinne, usate nella medicina cinese, poi rigettati di nuovo in mare e senza le pinne moriranno per disorientamento. Gli squali rischiano, a causa dell'egoismo umano ,l'estinzione,esattamente come altri animali del pianeta.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

kety  Abate - vedi tutti gli articoli di kety  Abate



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:



 



Acaena

Acaena, genere di 100 specie di piante erbacee, perenni o arbustive. Le due specie rustiche descritte sono adatte per ricoprire il terreno e, inoltre, per la coltivazione nel selciato assieme alle bulbose nane. Formano tappeti ........

Philodendron

Il Philodendron è una pianta sempreverde che annovera 275 specie, originaria dell'America meridionale, da serra o appartamento. Nella maggior parte dei casi sono piante rampicanti, vigorose, con radici aeree, ........

Miscanthus

Miscanthus, genere di 20 specie di graminacee perenni, rustiche, molto ornamentali, appartenenti alla famiglia delle Gramineae. Sono adatte alla formazione di barriere frangivento, ma possono essere coltivate anche ........

Bellis (Pratolina)

Bellis (Pratolina), genere di 15 specie di piante perenni, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Compositae, spesso coltivate come annuali. La specie più comune, Bellis (Pratolina) perennis, ha dato origine e numerose ........

Hunnemannia

Hunnemannia, genere comprendente una sola specie erbacea, perenne, semirustica, adatta alla coltivazione nelle aiuole e nelle fioriere; viene tuttavia trattata generalmente come annuale.
Cresce bene in terreno fertile, ........

 

 

Ricetta del giorno
Rotolone alla crema
Versare in un pentolino basso, latte, burro e zucchero, sciogliere a fuoco lento e una volta che il composto sarà omogeneo, togliere dal fuoco e lasciare ....
sono presenti 550 piante
sono presenti 235 articoli

tutte le piante
annuali bulbose felci orchidee perenni il mondo delle rose il mondo delle primule
succulente
a foglia caduca sempreverdi
sempreverdi e decidue
a foglia caduca sempreverdi
da fiore
acquatiche
appartamento Serra
tecnica
frutteto orto
attrezzi
Verande Piscine Illuminazione giardino Cancelli e recinzioni Arredamento giardino
elenco completo articoli profilo di una pianta

lavori del mese
lotta ai parassiti
tutto piscine



Epilobium

Epilobium, genere di 215 specie di piante erbacee, perenni e suffruticose, rustiche. Le specie descritte, erbacee e nane, sono adatte per al giardino roccioso.
Si piantano in autunno o in febbraio-marzo, in qualsiasi ........

Inula

Inula, genere di 200 specie di piante erbacee perenni, rustiche, dai capolini molto appariscenti. Le specie descritte sono adatte per il giardino roccioso e le bordure.
Si piantano in autunno o in primavera in terreno ........

Laburnum (Maggiociondolo)

Laburnum (Maggiociondolo), genere di 6 specie di alberi e arbusti rustici, a foglie decidue, che fioriscono in primavera. Si coltivano generalmente 2 specie e i loro ibridi, che hanno foglie trifogliate, con foglioline ovato-ellittiche, ........

Aiùga (Ajuga)

la Aiùga è una pianticella erbacea perenne, strisciante, originaria dell'Europa, Asia ed Africa,  che comprende circa 30 specie, di cui 6 spontanee in Italia e delle quali solo poche vengono ........

Achillèa (Achillea)
La Achillèa (Achillea) è una pianta  in parte originaria e spontanea nel nostro Paese, altre provengono dall'Asia settentrionale, America del Nord e regioni montuose dell'Europa continentale, ........

Ricetta del giorno
Crostata di ananas
Impastate il burro con 60 gr di zucchero, l'uovo, un pizzico di sale e la farina; formate una palla di pasta che lascerete riposare, in una terrina ricoperta ....


 articolo Il mondo animale Curiosità
Gli squali freccelunedì 30 settembre 2013

Gli squali,  sono pesci cartilaginei,questo li rende differenti rispetto ai vertebrati terrestri e agli altri pesci, dotati invece di uno scheletro vero e proprio, gli squali infatti sono esattamente come le razze e le chimere, il loro scheletro è costituito da cartilagine, perciò è più leggero e flessibile rispetto al classico scheletro osseo. In particolare il muso degli squali è costituito da una cartilagine molto spugnosa e flessibile, che permette loro di poter afferrare la preda in modo più potente ed energico.

Gli squali appartengono ai "selachimorpha", cioè a quei pesci cartilaginei di dimensioni medio-grandi, potenti predatori, quindi carnivori, comprendenti ben 500 specie. Gli squali in genere sono pesci molto grandi, comunque ne esistono anche di piccoli come lo squalo lanterna che misura dai 17 ai 20 cm, lo squalo balena invece è in assoluto il più grande, in quanto può raggiungere anche i 20 m di lunghezza, per cui è enorme. Tutti gli squali, essendo feroci predatori, sono carnivori, perciò si nutrono essenzialmente di altri pesci, o di altri animali marini, invece quello più grande lo squalo balena paradossalmente si nutre solo di plancton. Il plancton comprende una serie di microorganismi unicellulari come alghe, protozoi, larve e piccoli crostacei, ma anche alghe pluricellulari come i sargacci.

Gli squali non vivono solo nelle acque salate, ma possiamo trovarli anche in acque dolci, come fiumi e laghi. Gli squali sono dotati di un odorato molto sviluppato, infatti sono in grado di percepire anche una piccola goccia di sangue anche a moltissimi km di distanza. Anche l'udito è molto sviluppato negli squali, per quanto riguarda la vista c'è da dire gli occhi degli squali si adattano perfettamente all'ambiente marino, anche durante la notte. Gli squali di conseguenza possono cacciare le prede anche nell'oscurità, grazie a una membrana che si trova dietro la retina dei loro occhi, la quale riflette la luce una seconda volta.

Gli squali che vivono nei fondali prendono ossigeno direttamente dall'acqua, la quale passa attraverso le branchie, come nel caso dello squalo toro. Questa caratteristica invece è assente negli squali pelagici che vivono in mare aperto, un esempio di ciò è lo squalo volpe. Questi squali hanno perduto la capacità di pompare acqua attraverso le branchie, perciò sono costretti a muoversi continuamente per ottenere ossigeno, il quale viene ottenuto tramite la bocca, questo processo si chiama " ventilazione a ingoio". Questi squali se si fermano muoiono , poichè viene a mancare loro l'ossigeno, anche quando riposano devono nuotare.

Gli squali si riproducono in tre modi. C'è la riproduzione ovovipara, la più frequante, le uova si schiudono nel corpo della madre, la quale poi partorisce. Poi abbiamo la riproduzione ovipara, qui le femmine depongono le uova all'esterno. Infine la riproduzione vivipara,è simile a quella dei mammiferi, i piccoli si sviluppano all'interno della madre in una sorta di placenta. Gli squali godono di una cattiva reputazione, in quanto ritenuti degli animali cattivi che minacciano l'uomo, invece non è affatto così. Gli attacchi degli squali nei confronti degli umani sono irrisori, quando accade è perchè lo squalo scambia l'uomo per un altro mammifero.

Lo squalo bianco, il più temuto, che arriva a misurare anche 6 m di lunghezza e vive in sudafrica e nelle coste del pacifico , si limita a mordere una sola volta gli umani, in quanto dato il basso tenore di grasso, non è la sua preda preferita, dopo il primo morso lascia perdere. Invece lo squalo tigre procura più danni alla vittima, attandolo più volte, come lo squalo bianco misura 6 m. Lo squalo leucas è presente anche in acque poco profonde, perciò costituisce un vero e proprio pericolo per i bagnanti della florida e del brasile, inoltre è comune trovarlo anche nei fiumi e nei laghi, come il Nicaragua. Anche lo squalo verdesca può essere un pericolo per l'uomo, in quanto vivendo in mare aperto, dove le risorse ittiche scarseggiano, è sempre affamato.

Questi sono gli squali più pericolosi per noi umani, però come ho detto gli attacchi degli squali nei confronti dell'uomo sono irrisori,il numero si limita a 50 o 60 casi all'anno. Semmai sono gli squali ad essere in pericolo a causa degli umani, per via della pesca intensiva, dato che la carne degli squali è ritenuta molto pregiata, ma anche a causa della malvagità umana. Molti squali vengono pescati e privati brutalmente delle pinne, usate nella medicina cinese, poi rigettati di nuovo in mare e senza le pinne moriranno per disorientamento. Gli squali rischiano, a causa dell'egoismo umano ,l'estinzione,esattamente come altri animali del pianeta.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

kety  Abate - vedi tutti gli articoli di kety  Abate



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: